ADEGUATI ASSETTI ORGANIZZATIVI E AUMENTO DELLA MARGINALITÀ

LA RISPOSTA DI THETA SOLUTIONS®

SPUNTI UTILI PER GLI ADEGUATI ASSETTI ORGANIZZATIVI

Di Andrea Spensieri, Founder e Managing Partner Theta Solutions Consulting

Il D.Lgs. 14/2019, “Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza” all’art. 375 ha introdotto una modifica al Codice civile, prevedendo l’aggiunta del comma 2 all’art. 2086 c.c. che dispone, a partire dal 16 marzo 2019 e con validità per tutte le società, quanto segue:

“L’imprenditore, che operi in forma societaria o collettiva, ha il dovere di istituire un assetto organizzativo, amministrativo e contabile adeguato alla natura e alle dimensioni dell’impresa, anche in funzione della rilevazione tempestiva della crisi d’impresa e della perdita della continuità aziendale, nonché di attivarsi senza indugio per l’adozione e l’attuazione di uno degli strumenti previsti dall’ordinamento per il superamento della crisi e il recupero della continuità aziendale”.

Ma esattamente cosa si intende per “assetto organizzativo adeguato”?

Dal punto di vista aziendalistico, ci sono la metodologia e la prassi delle discipline organizzative ed economico-aziendali che possono rispondere alla domanda. L’EBITDA o MARGINE OPERATIVO LORDO può dare in estrema sintesi il segnale di un’Azienda che produce valore, quindi ha un’efficace ed efficiente organizzazione.
In termini legali si può fare riferimento alla sentenza n. 188/2021 del Tribunale di Cagliari.

Nella pronuncia i giudici sono entrati nel merito delle carenze riscontrate nel caso trattato e con l’occasione hanno fornito degli interessanti spunti di operatività sulla predisposizione degli adeguati assetti.

Per l’assetto organizzativo sono state riscontrate le seguenti inadeguatezze:

  • organigramma non aggiornato e difetta dei suoi elementi essenziali;
  • assenza di un mansionario;
  • inadeguata progettazione della struttura organizzativa e polarizzazione in capo a una o poche risorse umane di informazioni vitali per l’ordinaria gestione dell’impresa (ufficio amministrativo);
  • assenza di un sistema di gestione e monitoraggio dei principali rischi aziendali.

Per l’assetto amministrativo le carenze poste in evidenza sono state:

  • mancata redazione di un budget di tesoreria;
  • mancata redazione di strumenti di natura previsionale;
  • mancata redazione di una situazione finanziaria giornaliera;
  • assenza di strumenti di reporting;
  • mancata redazione di un piano industriale.”

Per l’assetto contabile è stato rilevato quanto segue:

  • la contabilità generale non consente di rispettare i termini per la formazione del progetto di bilancio e per garantire l’informativa ai sindaci;
  • assenza di una procedura formalizzata di gestione e monitoraggio dei crediti da incassare;
  • analisi di bilancio unicamente finalizzata alla redazione della relazione sulla gestione;
  • mancata redazione del rendiconto finanziario.

In particolare nella sentenza, che probabilmente farà giurisprudenza sul tema, si evidenzia come la mancata adozione degli adeguati assetti organizzativi è più grave in un’impresa in condizioni di equilibrio economico finanziario piuttosto che in un’azienda con una crisi in corso. Per i giudici “la violazione del’obbligazione”….è più grave quando la società non si trova in crisi poiché “ha le risorse anche economiche per predisporre con efficacia le misure organizzative, contabili e amministrative”.

Nell’articolo esamineremo come si possono prevenire e anticipare i problemi organizzativi evitando di incappare in sentenze sulla responsabilità degli amministratori di questo tipo e soprattutto, cosa ancora più importante, mantenere o recuperare la marginalità di cui l’azienda ha necessità.

Per tutte le società l’obbligo di adeguamento è già operativo

  • Assetto organizzativo: “il complesso delle direttive e delle procedure stabilite per garantire che il potere decisionale sia assegnato ed effettivamente esercitato ad un appropriato livello di competenza e responsabilità”
  • Assetto amministrativo: “l’insieme delle procedure dirette a garantire l’ordinato svolgimento delle attività aziendali e delle singole fasi nelle quali le stesse si articolano”
  • Assetto contabile: “il sistema di rilevazione (contabile) dei fatti di gestione”

Il fine è quello di governare i rischi e garantire la continuità dell’impresa.

La sentenza prosegue affermando “gli adeguati assetti sono funzionali proprio ad evitare che l’impresa scivoli inconsapevolmente in una situazione di crisi o di perdita della continuità, consentendo all’organo amministrativo di percepire tempestivamente i segnali che preannunciano la crisi, consentendogli in tal modo di assumere le iniziative opportune”.

È proprio per questo che è fondamentale uno strumento di “forward looking” basato su parametri quantitativi ma soprattutto qualitativi, ovvero un sistema di “alert” basato sulla Ruota di Deming, che consenta cioè di pianificare, fare, controllare e correggere la rotta con azioni mirate e tempestive.

Ruota di Deming

Se l’assetto organizzativo è adeguato dovremmo essere di fronte ad un organigramma efficace e manutenuto, dovremmo avere sistemi di budgeting e reporting in ottica prospettica che, insieme a chiusure di bilancio consuntive e tempestive, permettono di fare previsioni e analisi “what if” (simulazioni di scenario).

Abbiamo integrato questa complessità nel nostro THETA SOLUTIONS® PSO (per maggiori dettagli: https://www.thetasolutions.it/wpcontent/uploads/2022/05/Thetasolutions_Brochure.pdf).

Proponiamo alle nostre Aziende Clienti un pacchetto “all-in-one” con il quale è possibile non solo adempiere alla norma, ma implementare tutti i processi che sottendono ad un “Adeguato assetto organizzativo” teso a monitorare e aumentare con efficacia margini e liquidità aziendali.

Facciamo questo da oltre 10 anni con la forza di chi può presentare casi di successo.